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”Ognuno di noi è chiamato a fare quello che può fare nel posto in cui si trova!”

In questi giorni riguardo alla grave situazione che si sta vivendo in Ucraina, tra le tante parole l’Arcivescovo metropolita di Mosca, Monsignor Pezzi, ha pronunciato queste: ”Ognuno di noi è chiamato a fare quello che può fare nel posto in cui si trova!”

Venerdì pomeriggio e nei giorni precedenti, i ragazzi del nostro istituto con forza, gioia e tanta buona volontà, hanno reso vive queste parole e lo hanno fatto in tanti modi. Lo hanno fatto pensando che un gesto di raccolta condiviso potesse creare unione e comunicare a chi sta vivendo la guerra, che non è solo.

Lo hanno fatto rispondendo al bisogno di non stare con le mani in mano e quindi organizzando nel giro di pochi giorni una raccolta in tutte le classi dell’istituto, lavorando senza sosta per trovare il modo più veloce ed efficace per realizzare il progetto.

In tutte le classi per 3 giorni sono stati raccolti beni di prima necessità e nel pomeriggio di venerdì 11 marzo 2022 una trentina di ragazzi ha dapprima recuperato tutte le donazioni e poi suddiviso per genere i vari beni. Vi era chi costruiva i cartoni, chi selezionava ciò che era stato donato suddividendolo in varie categorie, chi chiudeva i pacchi e scriveva col pennarello il contenuto. Dopo due ore erano stati sigillati una novantina di cartoni, che entro le 18:00 sono stati consegnati all’Associazione Soniashnyck (collegamento tra il comune di Bolzano e l’Ucraina) in Piazza Nikoletti. Ma il risultato più grande e quello che ha commosso è stata l’immensa gioia con cui ognuno di loro ha fatto quello che poteva fare nel posto in cui si trovava.

A tutti i ragazzi dell’istituto e alle loro famiglie va oggi il nostro Grazie, affinché ci si ricordi che la speranza del mondo è ognuno di noi, quando decide di fare qualcosa per l’altro che gli sta accanto, vicino o lontano che sia. È anche così che si costruisce una cultura di pace!